In primavera l’esigenza detox è un must. Una necessità di sentirsi puliti fuori e dentro che diventa uno stile di vita, possibilmente minimalista. A far scattare la molla è l’inquinamento ambientale. Ma oltre allo smog ci sono anche altri nemici invisibili, come le onde elettromagnetiche di smartphone e computer, gli acari della polvere e i cibi troppo processati. 

Come impostare un programma detox? Partendo dall’alimentazione, ma prima ancora dalle quantità di liquidi da assumere ogni giorno. L’acqua è l’elemento più naturale per ripulire il nostro corpo. In primavera, l’ideale è berne almeno un litro e mezzo al giorno, anche sotto forma di tisane e infusi a base di piante detossinanti come tarassaco, carciofo, bardana, cardo mariano, betulla.

Il detox a tavola

Per smaltire le tossine accumulate in inverno, è importante introdurre verdure e ortaggi ad azione depurativa, come: spinaci, finocchi, cetrioli, lattuga, catalogna e cicoria, con cui si possono preparare anche ottimi passati detox.

L’idea in più? Arriva da Gwineth Paltrow che ormai conosciamo più come guru del vivere sano che come attrice. Uno dei suoi trucchi per detossinarsi è il beverone green. Si prepara così: si frullano finocchi, cetrioli, mele; si versa un po’ di succo di limone o arancia per la vitamina C; si unisce un pezzettino di zenzero o un cucchiaino di curcuma, un cucchiaio di acqua e si fa andare il mixer. Per una potente azione detox, si può aggiungere la spirulina in polvere.

E il detox nel beauty

L’aria è sempre più inquinata, abbiamo a che fare con effetto serra e buco dell’ozono. Come se non bastasse, anche le onde elettromagnetiche di smartphone e pc sono un rischio per la pelle. Quali prodotti mettere nel beauty detox? La parola d’ordine è non sovraccaricare. Vanno bene sieri e creme anti-smog, sia da giorno che da notte, ma a patto che siano leggeri e non contengano parabeni e siliconi che appesantiscono la cute. Ideali sono i prodotti con ingredienti naturali e oli vegetali che conferiscono alla pelle un aspetto morbido e vellutato.

Ci sono poi alcuni principi attivi, estratti da piante officinali, che stimolano il sistema di detox cutaneo, prevenendo l’invecchiamento. È il caso dei principi attivi contenuti nei prodotti skincare di Jolì (siero viso, crema da giorno e crema da notte). In particolare, l’estratto dei fiori di Buddleja Officinalis, presenti nella crema giorno. Detto anche Albero delle Farfalle, protegge la pelle dai danni causati dai raggi UV, dalla luce blu dei dispositivi elettronici e dai raggi infrarossi. L’estratto di cellule staminali della mela, invece, presente anche nel siero, favorisce il processo di rigenerazione insito nella pelle aiutandola a mantenersi forte e sana.

Gli estratti di elicriso e margherita, contenuti nella crema notte Jolì, stimolano il sistema di detox cutaneo, prevenendo anche la formazione di macchie scure. Per ravvivare la luminosità perduta, è importante infatti, uniformare l'incarnato regolando i meccanismi che causano arrossamenti e macchie scure. 

Usati in sinergia, il siero, la crema da giorno e la crema da notte Jolì fungono sia da protezione intensiva contro l’inquinamento che da detossinante. Qualche esempio degli attivi? Il Coenzima Q10 e il tè verde, contenuti nel siero, combattono i radicali liberi. 

Infine, l’acido ialuronico, di cui è ricca la crema da notte, funge da “bevanda” dissetante per la pelle, assolvendo quella funzione di pulizia al pari dell’acqua per il corpo. E gli oli vegetali (come l’olio di Abissinia) danno il giusto nutrimento.